Perché spendere un capitale per la console di videogiochi se ne posso trovare una di seconda mano? E perché perdere tempo a scovare una nuova scarpiera di legno chiaro se ne ho appena vista una ad oltre metà prezzo in un negozio on line?
Il mercato dell’usato o della second hand, non è un affare solo per le auto e per l’elettronica, ma anche per l’oggettistica di uso quotidiano e in tempo di crisi può rivelarsi una valida soluzione sul fronte del contenimento delle spese familiari e delle piccole imprese. I settori merceologici coinvolti sono quasi tutti e l’Osservatorio Second Hand Economy ha da poco divulgato i risultati di una ricerca condotta da Doxa per la piattaforma di compravendita online Subito.
I dati sono molto interessanti: gli italiani comprano sempre più beni e servizi di seconda mano, e prediligono l’ online, anche affidandosi a piattaforme di vendita specializzate nel “come nuovo”. Nel 2017 il mercato dell’usato in Italia ha raggiunto i 21 miliardi di euro, (l’1,2% del Pil). Di questi, 9,3 miliardi arrivano dall’ecommerce. L’attitudine sarebbe destinata a crescere del 75% nel prossimo quinquennio e coinvolge moltissimo i millennials, compratori con attitudini diverse da quelli di genitori e nonni.
Dall’auto (nel 2017 gli italiani e hanno venduto on line ben 3 al minuto) ai prodotti per la casa e per la persona, dai prodotti techno alle attrezzature per lo sport o ai capi di lusso vintage persino alla case per le vacanze, la second hand coinvolge moltissimi comparti.
Ma anche in questo caso è necessario che gli utenti sappiano muoversi in tutta sicurezza per acquisti non solo convenienti, ma anche soddisfacenti ed esenti da piccole o grandi truffe.
eShoppingAdvisor, piattaforma che ospita recensioni certificate e verificate dei clienti al di fuori dei siti web di vendita, ancora una volta può aiutarti ad orientarsi al meglio negli acquisti on line. Il mercato dell’usato è molto affascinante e redditizio, ma ecco quali sono i cinque indicatori da verificare od osservare per essere certi di non sbagliare. Ti segnaliamo inoltre la nuovissima Guida sulla compravendita on line dell’usato redatta dall’Unione nazionale consumatori, in collaborazione con la Polizia di Stato e Subito.it.
I cinque consigli per acquistare bene l’usato on line
1. Chiedere ulteriori conferme o informazioni al venditore:
Hai letto la descrizione del prodotto o del servizio? Se è soddisfacente è di certo un importantissimo passo ma non fermarti; ti consigliamo di verificare altri aspetti che in apparenza potrebbero sembrarti secondari, anche solo per creare un filo diretto con il venditore. In questo modo potrai comprendere se è veramente informato, se risponde in tempi brevi o se, al contrario, non dovesse rispondere affatto. Potresti scoprire degli aspetti importanti che possono farti decidere di acquistare con maggiore sicurezza o di non acquistare.
2. Verifica se lo stesso eshop ha ricevuto recensioni (oppure no)
Le recensioni servono per orientarsi nel mare magnum dell’ecommerce e dunque anche nel settore dell’usato. Verificale nelle piattaforme terze ai siti web di vendita, come la nostra eShoppingAdvisor poiché sono di certo più genuine e non possono essere pilotate dai negozi; e se non dovessi rintracciare facilmente i feedback non omettere di curiosare tra i social o, banalmente di digitare il nome del negozio sui motori di ricerca. Diffida se non trovi alcun giudizio dei compratori in Rete e in tal caso applica il massimo della cautela.
3. Insospettirsi se il prezzo è troppo conveniente
Attenzione a “prezzi mai visti” e forse persino fuori dalla logica del mercato. Potrebbe essere una trappola clamorosa. Quello del prezzo troppo basso potrebbe essere un indicatore chiave che non va sottovalutato; se non sei abbastanza preparato sulla tipologia di acquisto, ti conviene verificare il prezzo pieno del corrispondente oggetto o servizio in versione “nuovo” e poi calcolare una ragionevole decurtazione dei costi. L’importante è non andare allo sbaraglio e non farsi trovare impreparati.
4. Comparare i prezzi tra piattaforme dell’usato
Abbiamo già parlato della validità dei siti (da Google shopping, a TrovaPrezzi.it a Kelkoo, e Twenga) che si occupano di comparare i prezzi e spesso nelle voci verificabili ci sono anche gli oggetti di seconda mano. Confrontare i prezzi non significa solo scoprire quali siano le offerte veramente convenienti ma farsi anche un’idea di cosa prevede il mercato. Anche così ci si fa una piccola cultura di settore.
5. Pagare solo con metodi tracciabili e anti truffa
È una regola da osservare sempre e comunque, ma nel caso della merce usata diventa ancora più importante perché le possibilità di non essere soddisfatti dell’acquisto a distanza sono molto più alte. Evitare assolutamente di concludere l’affare con pagamenti in contanti ( può accadere in caso di acquisto on line con consegna della merce sul territorio per evitare inutili spese di spedizione) e via libera a metodi ormai consolidati come carte di credito, carte di debito o ricaricabili, Paypal e persino il costoso Contrassegno, poco conveniente ma comunque rintracciabilissimo.
Come difendersi se scatta la frode
E se cadi in trappola? Contatta la Polizia postale, puoi farlo anche attraverso il sito web istituzionale cliccando su Collabora e ricorda sempre che i reati informatici si basano su un codice ben definito di temi che spaziano dall’hacking al phishing. Esiste anche una speciale sezione ecommerce specializzata.
Avete compreso quali sono i passaggi essenziali per acquistare nel migliore dei modi l’usato on line? Come avete potuto osservare, il peso delle recensioni è notevole anche in questo contesto e tutela sempre il consumatore che, grazie alla comunità di clienti digitali, non si trova mai solo. Registrati anche tu gratuitamente nella piattaforma di eShoppingAdvisor adesso! È gratis e potrai sfruttare interessanti promozioni per i tuoi acquisti!